Intervista al “vecchio barman” che negli anni 80 preparava i migliori cocktails per la Milano da bere

Giorgio Madeo Il famoso barman degli anni 80 ci racconta la sua Milano da bere con un pizzico di nostalgia e tanta foglia di preparare ancora spettacolari cocktail.
“oggi non esiste più la Milano da bere molte cose sono cambiate, la crisi degli ultimi anni ha creato povertà e abbassato l’entusiasmo delle persone.
Ai miei tempi si viveva come se la vita non dovesse mai finire, si rideva e si beveva in allegria, nel mio locale sono passati grandi artisti, grandi politici e gente qualunque per bere un cocktail e rigenerarsi. La notte nessuno voleva andare a dormire eravamo come una grande famiglia e vedersi ogni sera era davvero un vero piacere.
I cocktail che preparavo erano ben miscelati con succo di frutta esotica poco alcool e molto ghiaccio, la gente beveva volentieri senza sballare.
Ricordo la mia prima cocktail station professionale fatta costruire su mio disegno dalla Renato Russo di Torino, con quella meravigliosa stazione di lavoro potevo preparare i miei long drink velocemente e servire molte persone in poco tempo, perché non basta essere bravi a fare il proprio mestiere, bisogna ance avere le necessarie attrezzature professionali.
Successivamente modelli simili al mio banco cocktail sono stati forniti in tutta Europa nei locali di tendenza. Pensi che Renato Russo mi ha inviato personalmente una lettera con la quale mi ringraziava per aver contribuito  a migliorare la produzione dei banchi per cocktail.  Altri tempi, altra gente e ricordi bellissimi…..”